Cortisolo

Il cortisolo è conosciuto anche come “ormone dello stress” perchè la sua produzione aumenta in caso di forte stress psico-fisico o dopo attività fisica molto intensa.Per preparare l’organismo allo stress il cortisolo aumenta la gittata cardiaca, la glicemia e incrementa la gluconeogenesi epatica stimolando la secrezione di glucagone e riducendo l'attività dell’insulina.

 

Nel caso di aumento cronico il cortisolo favorisce l'osteoporosi poiché inibisce la sintesi di collagene e di matrice ossea; favorisce il catabolismo proteico in caso di mancanza di zuccheri, e la mobilitazione e l'utilizzo degli acidi grassi, anche se in alcuni distretti come il tronco e l’addome stimola la lipogenesi cioè lo sviluppo del tessuto adiposo sottocutaneo; favorisce gli effetti antinfiammatori diminuendo le difese immunitarie.

 

Il cortisolo riduce anche la concentrazione di leptina, aumentando cronicamente il senso di appetito e il desiderio di cibo. Esso peggiora l’azione dell’insulina inibendone i recettori comportando così sbalzi glicemici e crisi di fame. Una situazione di stress può quindi inibire il dimagrimento poiché favorisce l’accumulo di grasso a livello addominale, aumentando anche il rischio cardiovascolare e il rischio di incorrere in insulino-resistenza, diabete mellito di tipo II e sindrome metabolica.

 

Le conseguenze e i sintomi della alterazione del Cortisolo possono essere varie, tra cui: difficoltà a perdere peso, ipertensione, disturbi del sonno, debolezza muscolare, invecchiamento precoce, alterazioni del ciclo mestruale, infertilità, infezioni ricorrenti, calo della libido, osteoporosi, cefalea, depressione e diminuzione della memoria.

 

Il test del cortisolo salivare si effettua su quattro prelievi di saliva presi durante la giornata in orari prestabiliti. È quindi molto più informativo rispetto al test effettuato sul sangue che valuta solo il livello del mattino.  Ad esso si possono aggiungere la valutazione del DHEA e del testosterone per rilevare la sindrome da overtraining o il rischio di overtraining nell’atleta.

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© Andrea Bartolini Bologna |San Benedetto del Tronto

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