Il termine Stress Ossidativo o "equilibrio REDOX" indica l'insieme delle alterazioni che si producono nei tessuti, nelle cellule e nelle macromolecole biologiche quando queste sono esposte ad un eccesso di agenti ossidanti. L'effetto è costituito da alterazioni metaboliche, danno e morte cellulare.
Uno stato di Stress Ossidativo consegue all'azione di sostanze chimiche instabili altamente reattive (i radicali liberi dell'ossigeno o dell'azoto, ROS e RNS).
L'organismo di una persona sana è attrezzato per fa fronte alla presenza di questi radicali liberi difendendosi con un sistema antiossidante che comprende l'utilizzo di processi enzimatici e non enzimatici. Se le difese antiossidanti della cellula sono insufficienti a mantenere lo stato REDOX in equilibrio e la situazione di stress è prolungata, l'eccesso di ROS e RNS può generare alterazioni vitali che a lungo andare diventano irreversibili.
Il bersaglio dell'azione ossidante è rappresentato da molecole e strutture metaboliche cruciali.
Fosfolipidi delle membrane: con la perossidazione lipidica si ha l'insorgere di numerose patologie quali l'aterosclerosi, l'ipertensione e l'invecchiamento strutturale della nostra cute.
Proteine: le alterazioni strutturali, funzionali, di trasporto, recettoriali, etc. possono dar luogo all'insorgere di patologie degenerative quali l'Alzheimer, il Parkinson e le demenze senili.
Acidi nucleici: accumulo di mutazioni ed alterazioni dell'espressione genica.
L'invecchiamento è anche il risultato delle modificazioni dell'espressione genica all'interno del nostro organismo. Sono queste modificazioni a causare il deterioramento degli organi vitali che si manifesta con l'avanzare dell'età; ricerche sulla longevità indicano che riducendo l'apporto calorico è possibile rallentare il fisiologico deterioramento delle funzioni dell'organismo. Premesso che i fattori genetici sono determinanti per la salute, alcuni studi stabiliscono che la dieta o lo stile di vita giocano un ruolo fondamentale nel garantire una sana vecchiaia.
Abitudini sbagliate possono portare all'insorgenza di patologie croniche come quelle cardiovascolari (ipertensione, aterosclerosi, infarto del miocardio, ictus), il diabete, malattie neurologiche, allergiche, autoimmuni (Lupus eritematoso sistemico, psoriasi, artrite reumatoide), invecchiamento cutaneo con perdita di elasticità e comparsa di rughe e cellulite.
Esistono quattro processi chiave correlati a tutto ciò:
Tutti questi processi, governati da protagonisti diversi, si riferiscono a condizioni esclusivamente biochimiche, quindi nella maggior parte dei casi non danno luogo a manifestazioni cliniche evidenti ma possono rimanere a lungo sconosciute provocando danni all'organismo.
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